Mameli

MameliIl cognome mameli  si hanno  alcune notizie storiche, erano presenti  e diffusi in tutta la sardegna dal  VIII  secolo  il 20 agosto del 1282 ebbe in donazione  terreni e case  dal  Giudice Mariano   D’Arborea Franciscus Mameli della diocesi  Turritana

 

I Mameli in sardegna

  • 28 ottobre 1649: vengono uniti in matrimonio  Cristofal Mameli e Joanna Lay. Inizia con questa cerimonia l’albero genealogico della più illustre famiglia Mameli
  • 1726: il curato convoca le autorità e i capi famiglia per chiedere il loro parere circa l’apertura in Lanusei di un convento francescano.
  • 10 gennaio 1795: ottiene il battesimo Cristoforo Mameli che nel 1849 diventerà ministro dell’Istruzione Pubblica nel Governo Subalpino. È la più alta funzione raggiunta da un abitante di Lanusei
  • 4 maggio 1807: con un editto Vittorio Emanuele I faceva di Lanusei il capoluogo di una provincia estesa dai monti della Barbagia a quelli dei Sette Fratelli.
  • 1840: Lanusei contava di 555 agricoltori, 115 pastori, 45 meccanici, 445 tessitrici, 25 negozianti, 12 notai, 2 preti. Assai scarso era il numero delle persone alfabetizzate.
  • 1841: viene abolita l’usanza di seppellire i morti all’interno del sagrato della chiesa di S. Maria Maddalena. In quella occasione viene inaugurato un nuovo spazio cimiteriale in regione Marcìa. Lavori di risistemazione dell’area sono documentati per l’anno 1885 quando l’incarico viene affidato all’ingegnere Ravot di Cagliari.
  • 28 ottobre 1649: vengono uniti in matrimonio Cristofal Mameli e Joanna Lay. Inizia con questa cerimonia l’albero genealogico della più illustre famiglia Mameli